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Cefalea muscolo-tensiva(mal di testa a localizzazione nucale e suboccipitale)
Stress, paure, traumi o tensioni emotive, oltre che gli squilibri strutturali, sono le principali cause; spesso anche problemi di malocclusione dentale o situazioni infiammatorie o di squilibrio della bocca possono essere responsabili della tensione muscolare. Non bisogna sottovalutare l'importanza dell'area
sub-occipitale, in quanto è grazie a questa area che possiamo compiere i fini
movimenti di rotazione, flessione ed estensione della testa. Bruschi movimenti o
scosse vengono assorbiti da questa area, provocando spesso micro-lesioni a
livello delle fasce muscolari o dei legamenti. Le strutture muscolari, stirate, possono andare
incontro a fenomeni di spasmo od irritazione causando da un lato irritazione e
dall'altro fenomeni di compressione sulle strutture presenti alla base del
cranio, quali ad esempio la vena giugulare, responsabile del drenaggio della
testa, il ganglio cervicale superiore, responsabile della innervazione
ortosimpatica della testa. A livello poi delle prime tre vertebre cervicali, si ripercuotono le influenze derivanti dalla alterazione della masticazione o della deglutizione: attraverso l'uso di tecniche mirate è possibile intervenire a questo livello, identificando foci irritative e discriminando l'influenza della componente occlusale da quella derivante da alterazioni dell'area o espressione di una tensione riflessa dipendente da altre aree. Le tensioni che nascono possono essere facilmente
identificate da un kinesiopata esperto ed attraverso tecniche specifiche quali
lo sblocco sub-occipitale, tecnica estremamente delicata da non confondere in
alcun modo con le manipolazioni vertebrali, o l'unwinding
fasciale, può essere risolta la tensione antalgica o
compensativa presente. La prima tecnica consiste nell'allentare le tensioni
che si creano alla base del cranio e le conseguenti alterazioni a livello del
cingolo scapolare, al fine di "riprogrammare" la percezione che il
nostro cervello ha delle contrazioni muscolari in questa area; la seconda
consiste nel permettere ai muscoli di liberarsi da quelle tensioni che
quotidianamente accumulano all'interno delle fasce muscolari , tensioni
responsabili della alterata contrazione che origina non solo la cefalea
muscolo-tensiva, ma spesso anche giramenti di testa, ronzii, disturbi alla
visione o dolori normalmente definiti "cervicale". Chiaramente queste due tecniche sono soltanto alcune
fra quelle che possono essere utilizzate ed ovviamente sono descritte in maniera
estremamente sommaria. L'utilizzo delle tecniche kinesiologiche o l'esperienza
di un buon terapista craniosacrale può discriminare il miglior protocollo
terapeutico e la tecnica più appropriata, oltre a valutare se la cefalea
muscolo-tensiva deriva da un problema locale, cioè sub-occipitale, o invece da
altri distretti corporei, quali, ad esempio, il sacro o le gambe.
altri tipi di cefalee o mal di testa
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